Dati sul viaggio
Dettagli tecnici
Partenza : Capistrello
Arrivo : Capistrello
Tempo : 13 ore e 40 minuti
Distanza : 280 Km
Dislivello positivo : 4.000 m
Tipologia di strade : 100 % Asfalto
Altre info
Natura e panorami : Bellissimi
DifficoltÃ
Fisica : Medio/Alta
Cibo ed acqua : Bassa
Traffico : Medio
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- Randonnèe Monti e Laghi d’Abruzzo : Capistrello – Capistrello – 280 Km – 4.000 m D+
Brevetto BRM / ACP 300
6 Agosto – Esattamente 2 mesi dopo l’esperienza della Super Randonnèe delle Dolomiti mi rimetto in gioco per affrontare una nuova sfida, questa volta immerso nei bellissimi paesaggi della mia terra, l’Abruzzo.
La Randonnèe Monti e Laghi d’Abruzzo è una di quelle “gare” valide per l’acquisizione dei Brevetti ACP/BRM che negli anni in cui si svolge la famosissima Parigi – Brest – Parigi vale come “gara” di qualificazione per questo magnifico evento.
I giorni precedenti alla Randonnèe scorrono molto tranquilli forse perchè sto iniziando ad acquisire una certa esperienza nella gestione delle “lunghe” distanze e questo mi provoca sempre meno ansia.
L’idea di misurarmi con altri ciclisti mi affascina parecchio dopo che ho passato 2 anni a girovagare sempre da solo, non nego che un pò di compagnia inizio a apprezzarla sempre di più.
Alle 4:45 di mattina sono già davanti al punto della partenza ma trovo solamente una persona a quell’ora, segno che è ancora troppo presto per partire, faccio una piacevole chiacchierata con questo signore che mi racconta della sua esperienza alla Parigi – Brest – Parigi del 2015 che riuscì a concludere in 88 ore consentendoli di entrare nella ambitissima lista dei finisher.
Inizia ad albeggiare ed arrivano gli altri partecipanti, il tempo di prendere un caffè e si parte con molta calma per scaldare le gambe i primi chilometri.
Dopo una ventina di chilometri raggiungo, insieme al signore che incontrai all’inizio, il primo gruppetto di persone che erano partite qualche minuto prima di noi e facciamo qualche chilometro insieme ma alla prima breve discesa purtroppo come al solito mi parte la brocca e parto con il primo allungo, assolutamente privo di senso visto che le Randonnèe non sono gare ma delle piacevoli passeggiate dove è l’occasione buona per conoscere altra gente.
Faccio tutta una tirata per i primi 80 chilometri fino al primo punto di ristoro dove incontro il gruppetto dei ragazzi di Napoli con cui fortunatamente riesco a proseguire per tutta la Randonnèe.
Il paesaggio è molto bello in questo primo tratto di strada, dove costeggeremo dapprima il Lago del Turano nei pressi di Castel di Tora (dove già ero passato durante il Cammino di San Benedetto) e poi il Lago del Salto nei pressi di Fiumata.
L’aria è ancora fresca per fortuna, ma da lì a poco inizierà un calvario con temperature costantemente oltre i 40°, superato il ponte del Turano inizia la prima vera salita di giornata che ci porterà fino a Valle Cupola a quota 1.050 mt., l’ascesa non presenta particolari difficoltà se non fosse per la temperatura, ma andiamo avanti agevolmente.
Arrivati a Fiumata inizia la lunga salita in direzione L’Aquila, il paesaggio è davvero spettacolare ma non mi entusiasmo particolarmente poichè “giocando in casa” sono ormai abituato a scenari del genere ma non posso negare che rimane sempre un’emozione attraversare i bellissimi monti Abruzzesi in bicicletta.
Alle 12:16 arrivo al punto di controllo di metà strada, dove ricarico le energie con 2/3 pezzi di crostata ed un paio di bicchieri di una bevanda energetica, pronto per dirigermi verso l’Aquila dove le temperature che incontreremo saranno altissime, fortunatamente si forma un gruppetto di scalmanati a cui mi accodo.
Attraversiamo il tratto che dal Valico di Castiglione ci porterà nella zona Subequana in poco meno di 1 ora e mezza dove manteniamo costantemente una velocità di 40 km/h facendo a turno a tirare in testa.
Una volta giunti nella Valle Subequana iniziamo per me i primi problemi fisici, crampi e una leggera nausea mi accompagneranno per una cinquantina di chilometri segno inequivocabile che mi ero idratato poco così vado in affanno per un pò, ma riesco a mantenere comunque il passo dei ragazzi di Napoli con cui arrivo fino a Secinaro dove incontriamo il penultimo punto di controllo prima della grande salita a Rocca di Mezzo.
Arrivato al “Bar Sirente” mi scolo 1 lattina di coca cola per reintegrare un po di zuccheri ed energia e mando giù dei biscotti al cioccolato completamente sciolti a causa della temperatura, ma non mi interessa poichè divento un essere animalesco durante queste competizioni e mangerei qualsiasi schifezza pur di andare avanti.
Carico le borracce di acqua e sali e si parte per l’ultima vera fatica di giornata, al km 230 mi attendono ancora 50 km di cui 20 in salita ma non mi spavento affatto, forte delle esperienza passate in cui mi sono ritrovato in situazioni decisamente più ostiche.
L’ascesa a Rocca di Mezzo è sorprendentemente veloce, riesco a svalicare in poco più di 1 ora segno che stavo ancora veramente bene, un ultimo piccolo sforzo e sono ad Ovindoli dove timbrato l’ultima volta la carta viaggio mi attende una lunga discesa e poi solo pianura fino al traguardo, direi che ormai è fatta se non fosse per l’immancabile foratura che ormai è diventata prassi durante queste piccole avventure.
Finisco gli ultimi chilometri come al solito in solitaria racchiuso nei miei pensieri, penso a quanto sia fantastica la vita quando ci si mette alla prova, finisce così la mia prima Randonnèe e consquisto il mio primo brevetto ACP.
Qualche minuto dopo l’arrivo inizio già a pensare quale potrà essere la mia prossima avventura e credo proprio che sarà un Italy coast to coast, prima del grande evento dell’anno al Tuscany Road.
E quanto importi nella vita, non già di esser forti, ma di sentirsi forti, di essersi misurati almeno una volta, di essersi trovati almeno una volta nella condizione umana più antica, soli davanti alla pietra cieca e sorda, senza altri aiuti che le proprie mani e la propria testa
- Bicicletta Focus Paralane in carbonio con copertoni Continental Grand Prix 4000 S II
- 1 borsetta da manubrio (Stem bag) Lucy Rusjan
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- Luce frontale Led Lenser 350 Lumen
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