Dati sul viaggio
Dettagli tecnici
Partenza : Massa Carrara
Arrivo : Capalbio
Tempo : 35 ore e 3 minuti
Distanza : 585 Km
Dislivello positivo : 10.000 m
Tipologia di strade : 100 % Asfalto
Altre info
Natura e panorami : Bellissimi
DifficoltÃ
Fisica : Medio/Alta
Trovare alloggi : Bassa
Cibo ed acqua : Bassa
Officine e pezzi di ricambio : Medio/Bassa
Traffico : Basso
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- Tuscany Road : Massa Carrara – Capalbio – 585 Km – 10.000 m D+
Perchè il Tuscany Road?
Me la ricordo molto bene quella piovosa sera di inizio Novembre 2016, nel buio più totale del mio garage piangevo come un disperato, convinto che non sarei potuto più salire su una bicicletta, il mio ginocchio continuava a tormentarmi e non capivo il perchè.
Non ci avrei scommesso un euro che a distanza 10 mesi avrei chiuso una 600 km in 35 ore e 3 minuti con un dislivello di 10.000 mt, eppure è stato così, la mia forza di volontà ha prevalso su tutto.
Una sfida dal sapore particolare
Ma torniamo al presente, il Tuscany Road rappresenta per me la “gara” più importante di tutta la stagione 2017 perchè devo trovare delle conferme dopo la grande prestazione della Super Randonnèe delle Dolomiti e la Randonnèe Monti e Laghi d’Abruzzo, i giorni precedenti sono molto concitati e le mie aspettative molto alte.
Parto con i soliti treni regionali alla volta di Massa Venerdì 22 Settembre 2017 carico come non mai, nel tratto Roma – Massa incontro altri Randonneur che parteciperanno alla gara e facciamo subito amicizia tant’è che la sera ce ne andiamo tutti a cena insieme dopo una piacevole passeggiata nel bellissimo centro di Massa.
La sveglia è alle 6:30 del mattino, giusto il tempo di fare un’abbondante colazione e sono ai nastri di partenza nella suggestiva Piazza degli Aranci, parte il countdown e via lungo la salita che porta a svalicare nelle Alpi Apuane.
La partenza è di fuoco, salgo troppo velocemente tant’è che fino al Passo del Vestito mi ritrovo nelle primissime posizioni, la voglia di dimostrare a me stesso che posso andare forte è tanta, ma rischio di bruciarmi troppo presto con questo passo, la discesa è altrettanto veloce e mi ritrovo ad aver percorso i primi 75 km in meno di 3 ore.
Mi rendo conto che non è una Gran Fondo e che se voglio chiudere il Tuscany Road devo abbassare il ritmo, mi ritrovo così con un gruppetto di altre 4 persone a darci i cambi in un tratto più o meno pianeggiante, arriviamo così alla seconda grande salita di giornata, purtroppo riparto come un diavolaccio a menare sui pedali rimanendo soltanto con un compagno con cui percorrerò circa mezzo Tuscany Road
Affrontiamo questa seconda salita con un ottimo passo e svalichiamo senza grossi problemi, ci ritroviamo per l’ora di pranzo al 125° km nei pressi di Pistoia dove mandiamo giù un piatto di pasta al volo per fare un buona scorta di carboidrati che tanto ci serviranno nelle prossime ore.
Arrivati a Firenze ci ritroviamo imbottigliati in una folla di gente che paralizza il centro storico, sono costretto a fare praticamente a piedi tutto il centro perchè avanzare in bici è praticamente impossibile.
Ci fermiamo per un coca cola ed uno scatto bellissimo con Manuele Leone (un vero gladiatore) con cui farò praticamente mezzo Tuscany Road, ricaricati dalla dose di zuccheri ripartiamo e ci aspetta un tratto spettacolare nel Chianti.
Attraversiamo una miriade di paesini ed una marea di sali e scendi mostruosi con tratti che arrivano tranquillamente al 18-20% che stroncano le gambe.
Il pomeriggio prosegue tranquillo, si pedala ancora bene anche se i km iniziano a farsi sentire, all’imbrunire sono all’altezza di Poggibonsi, l’obiettivo è arrivare a Volterra e dormire qualche ora.
Verso le 20 mi ritrovo nel bellissimo borgo di San Gimignano, l’atmosfera è magica, il centro storico è pieno di gente e non esito a fermarmi per ricaricare un pò di energie e mandare giù una pizza per terminare gli ultimi km di giornata alla volta di Volterra.
Cala la notte si aprono le danze
Nel frattempo cala la notte e si aprono le danze, magicamente mi rilasso e continuo a pedalare con molta calma, sono momenti spettacolari che ricorderò per sempre, gli ultimi 10 km per Volterra sono tutti in salita e non vedo l’ora di buttarmi qualche ora in un letto per recuperare le energie.
Alle 4:30 del mattino sono nuovamente sui pedali dopo 4 ore di sonno, devo fare in fretta perchè mentre dormivo sono stato raggiunto da altre persone ed ora sono più o meno al 18° posto, mi sento benissimo, approfitto di un forno per comprare un paio di cornetti e partire alla volta di Siena visto che a quell’ora è ancora tutto chiuso.
La partenza di notte da i suoi frutti infatti riesco da subito a guadagnare molti km sugli inseguitori e mi attesto al 15° posto fino a Siena.
Le 3 ore che precedono l’alba sono molto tranquille, la paura di pedalare da solo di notte non è più così forte e di questo ne sono enormemente felice, fortunatamente questa volta non incontro nè cani e nè cinghiali, il sorgere del sole mi stordisce un pò e riesco ad arrivare a Siena di mattina presto, sono al 350° km ed arriva la parte dura.
Da questo momento in poi il mio ritmo inizia ad abbassarsi, anche se rimane comunque buono, le pause si fanno sempre più frequenti ma riesco a recuperare su altri 3 ciclisti e rimango saldamente in 12° posizione fino alla fastidiosissima salita di Radicofani dove mi raggiungere nuovamente Manuele Leone nonostante sia partito da Volterra 3 ore dopo di me.
Sono felice di poter proseguire in compagnia perchè le ultime ore sono veramente toste toste, negli ultimi 100 km il tempo sfortunatamente cambia ed inizia una violenta pioggia che ci accompagnerà fino a poco prima del traguardo.
Gli ultimi 70/80 km sono quasi eroici, sotto un diluvio incessante non ci fermiamo un secondo e attacchiamo le ultime salite con un ottimo stato d’animo, da Sorano a Pitigliano subentrano le maggiori difficoltà , vado in crisi varie volte perchè rimasto senza cibo, riesco in ogni caso a continuare ed arrivare al traguardo alle 19:03 appena dietro il mio compagno Manuele Leone, un bellissimo 12° posto conquistato in 35 ore e 3 minuti mi riempie di gioia.
12° posto – 570 km – 10.000 D+ in 35 ore e 3 minuti, in attesa di altre avventure….
- Bicicletta Focus Paralane in carbonio con copertoni Continental Grand Prix 4000 S II
- 1 borsette da manubrio (Stem bag) Lucy Rusjan
- 1 Saddle bag Lucy Rusjan
- 1 powerbank Anker da 5.000 mhA
- 1 Gps Garmin Edge 810
- Luce frontale Led Lenser 350 Lumen
- Luce Fenix BC30R
- Luce posteriore See.Sense Icon Rear
- 2 borracce da 750 ml
- Multitool Topeak
- 1 camere d’aria
- Mini pompa
- Toppe autoadesive per camere d’aria
- 1 falsa maglia
- Nastro americano
- Super Attak
- 1 Divisa Endura estiva con fondello FS260 Pro SL II
- Gambali Btwin
- Maglia lana Merino
- Canottiera castelli
- Antipioggia Alpinestars
- Giubbino Autunnale Ciovita
- Bretelle e cavigliere catarifrangenti
- Casco e occhiali della Scott
- 1 berretto Ciovita
- Scarpe Northwave Blaze Plus
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